Una birra doppio malto, in 148 esemplari, maestosa e regale come la cucina di chef Zhang Guoquing che accompagna.
27 novembre 2024 . Dopo i 5 whisky single cask della “Zhang Le Selection”, l’importante carta dei vini del ristorante di alta cucina regionale Bon Wei si arricchisce di una nuova interessante proposta: la sua prima birra.
Nasce così “Emperor Ale”, una Golden Ale a doppio malto, prodotta appositamente per Bon Wei dal birrificio italo-cinese Postwave, in edizione limitata di 148 bottiglie.
Una birra dal colore dorato, ideale per chi cerca un abbinamento ai sapori più importanti della cucina cinese, dal carattere regale e distintivo, con una gradazione robusta e una texture vellutata, Una birra che potenzialmente potrebbe anche invecchiare come il vino.
Pensata per esaltare l’esperienza culinaria del ristorante Bon Wei, presenta al palato note di malto dolce e di agrumi che si bilanciano perfettamente con un accenno di spezie, donando una piacevole intensità che accompagna splendidamente la ricca varietà dei piatti in carta.
“La abbiamo realizzata in edizione limitata, pensando a una ricetta per un caro amico più che per un cliente – spiega Silvio Festari, founder del birrificio italo-cinese Postwave – abbiamo voluto che fosse una birra maestosa, dal nome importante – “Emperor Ale” – come il locale a cui è dedicata, perfetta per celebrare un’esperienza culinaria “alta” come quella della Badacaixi, le 8 regioni gastronomiche della Cina di Bon Wei”.
Anche l’etichetta è stata disegnata da Postwave, pensando al drago del logo-simbolo del ristorante, disegnato sullo sfondo di un cielo di nuvole, e a sottolineare la preziosità della bottiglia è stata chiusa con un sigillo in ceralacca rossa.
Come abbinamento ideale chef Zhang Guoqing suggerisce un fritto asciutto e leggero, perché fritto e birra artigianale si esaltano a vicenda, in un rimando di note gustative intense: delle succulente costine “Sale e pepe”, una specialità regionale dello Hunan come il “Pollo del generale Zuo Zongtang” o una raffinata “Crispy duck”, che rispetto alla classica anatra arrosto laccata alla pechinese, presenta una parte di pelle fritta (quest’ultima una specialità fuori-carta del ristorante).
Postwave, grazie al know-how italiano nel fare birra e agli anni trascorsi in Cina dal suo fondatore Silvio Festari – conclude il proprietario di Bon Wei Zhang Le – era il partner perfetto per creare la nostra birra. La sintonia culturale, quella di visioni e pensiero, oltre che la ricerca di qualità, sono racchiuse in una birra speciale, imperiale appunto, incontro di culture millenarie, regale nel gusto, raffinata nell’immagine e unica nella sua rarità. Degna compagna di vini, champagne e whisky della nostra carta”.